Per il 29,4% degli studenti il luogo più vicino dove poter giocare d’azzardo si trova a meno di 5 minuti a piedi dalla propria abitazione, per il 24% da 5 a 10 minuti. Per quanto riguarda, invece, la distanza dalla scuola frequentata, il 27,5% degli studenti può recarsi in un luogo di gioco in meno di 5 minuti e il 21% in 5-10 minuti.
Tra gli studenti giocatori il 77,6% ha giocato al Gratta&Vinci, con quote superiori tra i ragazzi, il 40,2% ha scommesso su eventi calcistici, soprattutto i ragazzi (studenti 59,1%, studentesse 14,1). Il 40,4% ha giocato a giochi con le carte (escluso il Poker texano), il 27,7% alle Slot machine/Videolottery, il 19% ha giocato a Poker texano, il 22,4% a Bingo e il 19,9% ha scommesso su altri eventi sportivi, giochi con grande preferenza da parte dei ragazzi.
Il 62,4% gioca generalmente in casa propria e/o di amici, mentre il 38,8% dei giocatori si reca presso bar/tabacchi/ricevitorie; seguono le sale scommesse e le sale giochi preferite dagli studenti di genere maschile e le sale bingo preferite dalle studentesse.
Tra gli studenti che hanno riferito di aver speso soldi per il gioco d’azzardo (onsite e/o online) negli ultimi 30 giorni, la maggior parte non ha speso più di 10 euro; il 16,4% ha speso 11-30 euro per il gioco onsite e il 14,5% per quello online. Il 16,3% e il 22,5% ha speso oltre 50 euro rispettivamente per il gioco onsite e per quello online.
Sulla base delle risposte fornite al test di screening SOGS-RA (South Oaks Gambling Screen - Revised for Adolescent) per la maggior parte degli studenti giocatori si rileva un comportamento di gioco definibile “non problematico” (73,7%), per il 15,9% il comportamento di gioco è “a rischio” e per il 10,3% risulta “problematico”. Percentuali notevolmente maggiori di giocatori a rischio e problematici si rilevano tra gli studenti di genere maschile.
Il 33,1% degli studenti, in particolare di genere femminile, ritiene che una persona “molto brava” possa, anche se raramente, arricchirsi giocando d’azzardo, mentre per il 34,8% deve essere “molto fortunata”
Il 55,6% degli studenti ritiene che l’abilità del giocatore conti nel Poker texano o altri giochi con le carte e il 34,3% in giochi come Totocalcio e scommesse sportive, opinione diffusa soprattutto fra gli studenti di genere maschile. Circa il 22,2% ritiene che essere abili conti nelle scommesse su eventi non sportivi e il 25% in altri giochi di casinò virtuali, mentre sono il 14,1% e il 12,7% rispettivamente quanti ritengono che l’abilità del giocatore conti anche nel gioco del Bingo e alle Slot machine/VLT, opinione soprattutto delle studentesse.
Per il 40,8% degli studenti il luogo più vicino dove poter giocare d’azzardo si trova a meno di 5 minuti a piedi dalla propria abitazione, per il 29,8% da 5 a 10 minuti. Per quanto riguarda, invece, la distanza dalla scuola frequentata, il 50,5% degli studenti può recarsi in un luogo di gioco in meno di 5 minuti e il 23,5% in 5-10 minuti.
Tra gli studenti giocatori il 70% ha giocato al Gratta&Vinci, con quote superiori tra le studentesse, il 52,8% ha scommesso su eventi calcistici, soprattutto i ragazzi. Il 45,3% ha giocato a giochi con le carte (escluso il Poker texano), il 30,2% alle Slot machine/Videolottery, il 16,6% ha giocato a Poker texano, 21% Bingo e il 22,3% ha scommesso su altri eventi sportivi, giochi preferiti dai ragazzi.
Il 49,1% gioca generalmente in casa propria e/o di amici, soprattutto i minorenni, mentre il 40,8% dei giocatori si reca presso bar/tabacchi/ricevitorie; seguono le sale scommesse, le sale bingo e le sale giochi preferite dagli studenti di genere maschile e dai maggiorenni.
Tra gli studenti che hanno riferito di aver speso soldi per il gioco d’azzardo (onsite e/o online) negli ultimi 30 giorni, la maggior parte non ha speso più di 10 euro; il 22,8% e il 28,6% ha speso 11-30 euro e l’8% e il 13,3% ha speso oltre 50 euro rispettivamente per il gioco onsite e per quello online.
Sulla base delle risposte fornite al test di screening SOGS-RA (South Oaks Gambling Screen - Revised for Adolescent) per la maggior parte dei giocatori si rileva un comportamento di gioco definibile “non problematico” (69,93%), per il 21,6% il comportamento di gioco è “a rischio” e per l’8,5% risulta “problematico”. Le percentuali maggiori di giocatori a rischio e problematici si rilevano tra gli studenti di genere maschile.
Il 29,1% degli studenti abruzzesi, in particolare di genere maschile, ritiene che una persona “molto brava” possa, anche se raramente, arricchirsi giocando d’azzardo, mentre per il 45,9% deve essere “molto fortunata”.
Il 72,1% degli studenti ritiene che l’abilità del giocatore conti nel Poker texano/altri giochi con le carte e il 49,2% in giochi come Totocalcio e scommesse sportive, soprattutto gli studenti di genere maschile. Circa il 34,1% ritiene che essere abili conti nelle scommesse su eventi non sportivi e il 28,2% in altri giochi di casinò virtuali, mentre sono il 15,2% e il 11% rispettivamente quanti ritengono che l’abilità del giocatore conti anche nel gioco del Bingo e alle Slot machine/VLT, soprattutto le ragazze.
Per il 44% degli studenti il luogo più vicino dove poter giocare d’azzardo si trova a meno di 5 minuti a piedi dalla propria abitazione, per il 30% da 5 a 10 minuti. Per quanto riguarda, invece, la distanza dalla scuola frequentata, il 54% degli studenti può recarsi in un luogo di gioco in meno di 5 minuti e il 24% in 5-10 minuti.
Tra gli studenti giocatori il 62% ha giocato al Gratta&Vinci, con quote superiori tra le studentesse, il 59% ha scommesso su eventi calcistici, soprattutto i ragazzi. Il 43% ha giocato a giochi con le carte (escluso il Poker texano), il 22% alle Slot machine/Videolottery, il 20% ha giocato a Poker texano e Bingo e il 18% ha scommesso su altri eventi sportivi, giochi preferiti dai ragazzi.
Il 46% gioca generalmente in casa propria e/o di amici, soprattutto i minorenni, mentre il 44% dei giocatori si reca presso bar/tabacchi/ricevitorie; seguono le sale scommesse, le sale bingo e le sale giochi preferite dagli studenti di genere maschile e dai maggiorenni.
Tra gli studenti che hanno riferito di aver speso soldi per il gioco d’azzardo (onsite e/o online) negli ultimi 30 giorni, la maggior parte non ha speso più di 10 euro; il 16% e il 17% ha speso 11-30 euro e l’8% e il 18% ha speso oltre 50 euro rispettivamente per il gioco onsite e per quello online.
Sulla base delle risposte fornite al test di screening SOGS-RA (South Oaks Gambling Screen - Revised for Adolescent) per la maggior parte dei giocatori si rileva un comportamento di gioco definibile “non problematico” (73%), per il 20% il comportamento di gioco è “a rischio” e per l’8% risulta “problematico”. Le percentuali maggiori di giocatori a rischio e problematici si rilevano tra gli studenti di genere maschile.
Il 46% degli studenti abruzzesi, in particolare di genere maschile, ritiene che una persona “molto brava” possa, anche se raramente, arricchirsi giocando d’azzardo, mentre per il 57% deve essere “molto fortunata”.
Il 71% degli studenti ritiene che l’abilità del giocatore conti nel Poker texano/altri giochi con le carte e il 50% in giochi come Totocalcio e scommesse sportive, soprattutto gli studenti di genere maschile. Circa il 51% ritiene che essere abili conti nelle scommesse su eventi non sportivi e nei giochi di casinò virtuali, mentre sono il 13% e il 9% rispettivamente quanti ritengono che l’abilità del giocatore conti anche nel gioco del Bingo e alle Slot machine/VLT, soprattutto le ragazze.
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